Quando studiate una scala il modo migliore per studiarla è dividerla in settori, intendendo con settore qualsiasi cambio di posizione e qualsiasi cambio di corda.
Potete quindi dividere la scala in vari settori e poi cominciare ad unire 2 settori per volta: I° settore con II° settore; poi II° con III°; III° con IV°; IV° con V°; V° con VI° se la scala è a 6 settori. Poi cominciare ad unire 3 settori per volta: I° con II° con III°; II° con III° con IV°; III° con IV° con V°; IV° con V° con VI°. poi 4 settori: I° con II° con III° con IV°; II° con III° con IV° con V°; III° con IV° con V° con VI°. Poi 5 settori: I°, II°, III°, IV°, V°; II°, III°, IV°, V°, VI°. Infine 6 settori: I°, II°, III°, IV°, V°, VI°.
Ogni unione fra i settori può essere eseguita da 4 a tot volte a piacere. Questo metodo permette di memorizzare la scala in modo egregio e di approfondire ogni cambio di corda e di posizione. Non è ripetitivo perché appena avete finito di unire tutti i settori potete continuare a ripetere tutta la scala ascendente per i giorni di studio della settimana che vi restano. Non dimenticate la settimana dopo di seguire lo stesso metodo per la scala discendente.
Questa metodologia di studio va bene per chi inizia lo studio delle scale o per chi non ha mai fatto questo lavoro di approfondimento. Dà pulizia, sicurezza e velocità.
Attenzione perché saper bene le scale significa aver studiato approfonditamente almeno le scale del Segovia, del Gangi, del Carlevaro e per quanto riguarda la chitarra elettrica e moderna almeno quelle dell'Ongarello.
Questa metodologia di studio va bene per chi inizia lo studio delle scale o per chi non ha mai fatto questo lavoro di approfondimento. Dà pulizia, sicurezza e velocità.
Attenzione perché saper bene le scale significa aver studiato approfonditamente almeno le scale del Segovia, del Gangi, del Carlevaro e per quanto riguarda la chitarra elettrica e moderna almeno quelle dell'Ongarello.
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